Il segreto della “rinascita” del Foggia? Lo spogliatoio “ritrovato”…

COME CAMBIA IL RAPPORTO CON LO SPOGLIATOIO TRA ATLETI E ALLENATORE

Lo spogliatoio non è altro che il luogo della palestra o del campo sportivo dove ci si cambia prima e dopo l’allenamento, ma allora perché è così importante nelle dinamiche di una squadra?

Fin da piccoli il primo approccio con lo sport è nello spogliatoio, ci si cambia, si incontrano i nuovi compagni e si inizia a respirare l’aria di squadra.

In alcuni sport, come per esempio il calcio, i bambini da subito fanno la doccia insieme dopo l’allenamento e anche se accompagnati dagli adulti cominciano a confrontarsi con gli altri. In altri, come la pallavolo e soprattutto le squadre femminili, questo approccio è più tardivo. Il motivo è abbastanza intuitivo, la paura del confronto, soprattutto fisico, nelle bambine e soprattutto nelle adolescenti è un problema molto diffuso e difficile da affrontare, al punto che si preferisce evitare, qualche volta senza nemmeno passare dallo spogliatoio ma arrivando già cambiati da casa.

Una volta crollato il muro dell’imbarazzo, il tempo nello spogliatoio diventa un vero e proprio momento educativo: nello spogliatoio si parla, ci si confida, ci si confronta e non solo sulle problematiche pure dello sport ma spesso e soprattutto sulla vita quotidiana. Nello spogliatoio nascono così le prime vere amicizie, quelle che ti porti dietro tutta la vita, perché condividere le gioie delle vittorie ma soprattutto le difficoltà delle sconfitte fa crescere insieme.

IL RUOLO DELL’ALLENATORE NELLA GESTIONE DELLO SPOGLIATOIO

Tra i primi obiettivi che si deve porre un allenatore nella guida di una squadra c’è sicuramente la gestione dello spogliatoio, oltre ad obiettivi di tipo tecnico. E’ cronaca di tutti i giorni, infatti,  l’esonero di allenatori dovuti ad una “ribellione” di squadra.

Uno spogliatoio unito ha una forza enorme: la condivisione di obiettivi e di pensiero può portare squadre più scarse tecnicamente ad ottenere risultati oltre le aspettative rispetto a squadre sulla carta molto forti ma con uno spogliatoio disunito.

Il ruolo dell’allenatore è certamente molto importante rispetto alla gestione di queste dinamiche. Si pensi al pre-gara quando l’allenatore traccia le linee guida per gestire la partita, incita e tranquillizza i propri atleti, per non parlare della quotidianità dell’allenamento quando è il vero e proprio punto di riferimento tecnico, tattico e mentale. Deve essere credibile e autorevole nei confronti del gruppo in modo che nei momenti difficili si stringa un cerchio unito tra squadra e allenatore. Se questo non avviene, ma al contrario inizia uno scarica barile di responsabilità, la rottura è quasi inevitabile.

Un altro aspetto fondamentale è la differenza di approccio tra uno spogliatoio femminile e uno maschile. L’allenatore che deve gestire una o l’altra squadra dovrà essere in grado di scegliere il linguaggio giusto sia per il “rimprovero” sia per la motivazione a seconda di che squadra si trova ad allenare.

LA SQUADRA E LO SPOGLIATOIO

Avendo analizzato la visione dello spogliatoio da entrambi le parti, non resta che concludere con un appunto sull’importanza dello spogliatoio per la squadra: se si chiede ad un ex atleta cosa manca di più dello sport praticato, il 90% risponderà lo spogliatoio, basta questo a togliere ogni dubbio! (fonte: mentesport.net)