ZACCHERIA…ULTIMO ATTO

L’ultima allo Zaccheria ha ridato un Foggia vincente in casa, un Foggia motivato a conquistare i 3 punti riappropriandosi del proprio fortino che, specie nel girone d’andata, rappresentava una sorta di tallone d’Achille. Poche parole per un match che vedeva al confronto due formazioni storicamente rivali, ma che assolutamente non vendica quel Salernitana-Foggia che ci spedì all’inferno della serie C: da lì iniziarono gli anni bui. Un Foggia che sin dall’inizio ha mostrato motivazioni e che già nel giro di pochi minuti poteva chiudere la contesa. Di fronte c’è da capire se i granata campani erano già sotto l’ombrellone o se la supremazia dei dauni non gli permetteva di affacciarsi nell’area avversaria (di “pericolosa” una traversa complice una deviazione di un rossonero). In campo le personali valutazioni trovano il tempo che trovano, considerando gli obiettivi ormai raggiunti, ma magari rilevare le solite belle prestazioni di Calabresi, Tonucci e Camporese, magari un applauso d’incoraggiamento al portierone olandese. Ma direi che la palma del migliore la darei a Mazzeo, e non tanto per il gol, ma per il gran lavoro svolto in campo (resta un mistero la carriera tutt’altro che esplosiva del buon Fabio). Bella gara anche del solito Floriano. Dunque una vittoria e tutti a casa, ma con un briciolo di rammarico per quei play off che meritavamo ampiamente…., ma nel girone di ritorno. La prima parte del torneo infatti ci vedeva in crisi per una salvezza che ai più sembrava quasi una chimera, mentre il ritorno ci ha presentato un vero e proprio squadrone, soprattutto se si vede ciò che succede in altri stadi (escludendo l’Empoli). Ma i valori, come è giusto che sia, si vedono giudicando un torneo, ma nel complesso. E noi, bisogna dirlo, con le formazioni che ci precedono non è che abbiamo fatto questo granchè. Certo è che grida comunque vendetta quel Perugia-Foggia caratterizzato dalla prestazione del signor Pillitteri da Palermo. Ma se pensiamo agli obiettivi prefissi, direi che ci sta bene così alla grande. Tornando alla partita, oltre la bella prestazione dei rossoneri, di bello è stato ciò che è successo ai margini del terreno di gioco e…..oltre. Bello, se non emozionante il trasporto di alcuni protagonisti verso gli spalti, soprattutto quello di mister Stroppa, a cui secondo me manca uno stretto rapporto con la tifoseria (cosa che riusciva benissimo al predecessore). Entusiasmo e striscioni dalle curve che ormai non fanno più notizia, quando invece bisognerebbe enfatizzare il premio ricevuto dai tifosi per il seguito ed il comportamento nei vari stadi d’italia, così come bel gesto l’esposizone dello striscione pro Sannella a cui ha fatto seguito la marcia verso l’abitazione. Infine Frosinone-Foggia che deciderà moltissimo per i ciociari. Sarebbe una partita da giocare normalmente se non fosse per gli auspici del Sindaco di Frosinone che vorrebbe i fans rossoneri lontani dal propro stadio. F.f.

Rino La Forgia