B-Movie/ Galleria degli ex: dove sono finiti? Com’è duro restare in B!

La sosta del torneo, arrivata quasi a fagiolo poco oltre la metà del girone di andata, ha rappresentato l’occasione, per molte squadre di B di revisionare motori e telai. In diverse piazze, complici anche i recenti cambi in panchina, si sta lavorando sui cambi di moduli e schemi. Lo stesso, del resto, sta avvenendo a Foggia, dove si spera che Grassadonia trovi la quadra tattica a un organico ipertrofico da centrocampo in su. Ma, con la pausa, si è riattivata immancabile anche la giostra del prossimo mercato invernale, con tanti addetti ai lavori ad approfittare del pallone fermo per riavviare contatti e sondaggi.

Intanto si piazzano gli svincolati più illustri. E’ il caso di due portieri, entrambi ex Foggia. Il primo, Michael Agazzi, 10 anni dopo quello sfortunato playoff perso in maglia rossonera proprio allo Zini, si è accasato a Cremona, ingaggiato in fretta e furia dopo il grave infortunio del portiere serbo Radunovic.  Può dire ancora la sua, del resto non ha che 34 anni, mica troppi per un portiere: basti pensare a Nonno Bizzarri. L’altro è il fresco reduce Enrico Guarna che proprio domenica ha esordito (perdendo in casa) nel Monza di Galliani e Berlusconi.

E non sono pochi gli ex rossoneri finiti in serie C. Dei protagonisti della straordinaria promozione in B infatti, abbiamo calcolato che solo la metà, 12 su 24, ha conservato la categoria: si tratta dei tuttora rossoneri Loiacono, Martinelli, Gerbo, Rubin, Agnelli, Deli e Mazzeo, più gli ex Sarno, risalito fra i cadetti col Padova, l’altro Agazzi, finito a Livorno, Empereur, rifilato al Verona, e il misterioso Figliomeni, che dalla panchina del Foggia è passata a scaldare quella del Cosenza insieme a Di Piazza. Sembra già finita invece l’avventura cadetta di Chiricò, rimasto praticamente fermo ai box dopo il poco comprensibile ingaggio al Lecce e destinato a un mesto ritorno in C, per quanto (sembra..) nelle fila dell’ambizioso Catania.

Degli altri, menzioniamo Tommaso Coletti, che a Trieste ha ritrovato il suo ruolo di leader del centrocampo, mentre Antonio Vacca a Caserta sta invece vivendo un periodo di appannamento, condividendolo in pieno con una squadra che sta molto deludendo nonostante annoveri i grandi nomi del calcio campano;  Sainz Maza, un calciatore su cui 3 stagioni fa avremmo scommesso, vivacchia invece nella Sicula Leonzio di Narciso, allenata da un altro ex, l’ordonese Paolo Bianco; Peppe Sicurella è alla Pro Piacenza, a fare i derby contro Francesco Fedato, mentre gli altri due spagnoli Alex Sanchez e Martì Riverola sono ritornati in madrepatria, a condividere l’esperienza nell’emergente Ibiza di Marco Borriello. Ancora a spasso, invece, Tony Letizia dopo la rescissione del contratto con il Foggia dello scorso 7 Agosto, mentre Angelo de Almeida e il dimenticato Dinielli, infine, si affrontano nel girone pugliese della serie D, rispettivamente a Gravina in Puglia e ad Andria.

La B è questa: più facile arrivarci, che restarci.

Giancarlo Pugliese

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