….ALTRO CHE MONDIALI

Pensavamo che in qualche misura i mondiali potessero distrarci dalle questioni pallonare di casa nostra, ma così non è stato. Certo non è stato un torneo da riportare ai posteri, del resto basta aver visto cosa ha prodotto la finale in termini di gioco da parte della vincitrice….. E comunque a tutt’oggi non ho ancora compreso se abbia vinto la Francia o l’Africa. Detto ciò viene in mente l’episodio di un film in cui Checco Zalone decideva di fare una sorta di provino agli extracomunitari sbarcati a Lampedusa in cerca del pass per l’Italia. L’episodio terminava con tanti titoli di studio sottoposti al controllore, che in risposta chiedeva invece un mediano dai piedi buoni. Ecco, forse la cosa potrebbe tornare utile per la nostra nazionale. Ma questa è un’altra storia.
Venendo a noi non abbiamo avuto tempo per annoiarci, poichè siamo rimasti in trepida attesa: questione mutualità, retrocessione, penalità. E nel mentre siamo ancora a trepidare, ci si rende conto che in altre piazze non è che se la passino molto meglio. Chievo, Parma, Atalanta e chi più ne ha….. Spiace per i romagnoli del Cesena perchè per noi rappresentava una piacevole trasferta, spiace perchè ben conosco l’affetto dei supporters ( di default sempre un numero considerevole di abbonati, indipendentemente dagli obiettivi di campionato, ed indipendentemente dal torneo da affrontare). In particolare qualche considerazione per ciò che concerne il Bari. Ne ho sentite e lette tante sui galletti biancorossi e francamente sono dispiaciuto per l’epilogo. Col Bari c’è sempre stata diatriba sportiva ed è lì, in un rettangolo di gioco che vorrei esercitare motivi di rivalsa. Come possiamo ora vendicarci di una rete al 94′ di Galano o di un obrobrio di Guarna? Abbiamo aspettato un ventennio per rinverdire certi derby, ed ora…..? A chi richiama vendette quando abbiamo subito cose analoghe a loro, rammento che gli idioti son dappertutto e che uno solo o un gruppetto non possono rappresentare un’intera tifoseria, poichè se passa questo concetto, non esisterebbero gemellaggi o simpatie tra tifoserie. Spiace perchè troppo spesso dimentichiamo che gli sfottò sono sì il sale del calcio, ma è altrettanto vero che non nascondono cattiveria e che dietro ogni tifoseria esistono persone perbene, donne e soprattutto bambini che crescono con la passione del calcio, che si identificano con i loro beniamini in campo. Ed il pianto di un bambino per la perdita della propria squadra del cuore vale ben più della gioia per la scomparsa di una squadra nemica. Detto delle altre piazze, certo che anche noi stiamo tribolando in attesa di comprendere per bene il nostro futuro, almeno per ciò che riguarda i punti di penalizzazione. Nel frattempo proviamo a concentrarci sulla composizione della rosa e sui primi giorni di ritiro precampionato (anche grazie ai racconti del nostro Giancarlo Pugliese), nella speranza che all’orizzonte il cielo sia limpido, se non……rossonero. F.f.

Rino La Forgia