Rambaudi torna allo Zaccheria: “Per me è un ritorno a casa. Col cuore ricordo Paolo List e Franco Mancini: sento la loro mancanza”
Roberto Rambaudi, stella del Foggia di Zeman nell’indimenticabile tridente con Signori e Baiano, torna a calcare il prato dello Zaccheria come inviato di RaiSport per Foggia-Avellino. Per lui un ritorno sempre emozionante nella città che l’ha visto protagonista dell’epopea di Zemanlandia, un’emozione palpabile che traspare dal suo commento in diretta televisiva:
Per me è sempre una grande emozione tornare qui. Intanto stasera si respira aria di grande calcio: Foggia e Avellino sono club da categorie superiori, sicuramente faranno bene in questo torneo e meriterebbero davvero di salire di livello; gli auguro di poter lottare per questo obiettivo già da questa stagione. Ritorno a casa? Sì, è ben detto: venire a Foggia è davvero un ritornare a casa per me ma come in tutti i ritorni a casa manca qualcosa. L’emozione e il cuore mi impongono di ricordare Paolo List e Franco Mancini che sono stati miei compagni di viaggio e con cui abbiamo creato qualcosa di importante a Foggia. Stasera qui sono tornato a casa e sento la loro mancanza.
Che gara ti aspetti stasera?
Mi attendo una gara di alto livello e giocata a viso aperto tra due formazioni guidate da due ottimi allenatori come Fabio Gallo e Massimo Rastelli, tecnici che sanno dare un’impronta alle proprie squadre, idee di gioco e nozioni interessanti. Ho visto le loro partite la scorsa settimana e sono due squadre che hanno già qualcosa di loro nel modo di esprimersi. Sicuramente ci vuole sempre un po’ di tempo, Rastelli è appena arrivato mentre Gallo è già da qualche tempo a Foggia, ma sono tecnici che curano molto i particolari e perciò mi aspetto giocate importanti tra due squadre che hanno anche giocatori importanti. Faccio qualche nome, Petermann per il Foggia, Trotta per l’Avellino. Petermann in particolare è un giocatore che mi piace, un play che giocando con due mezzale che lo proteggono è capace di piazzare la giocata di livello in partite importanti.
Alla vigilia di questo turno di campionato i riflettori erano puntati sul derby calabrese di testa. Dopo la vittoria del Catanzaro, il Crotone scivola a 4 punti e il secondo incomodo di fatto ora diventa il Pescara.
Il campionato è ancora lungo. Il Catanzaro secondo me ha qualcosa in più, sia sul piano dei titolari che nelle alternative che secondo me sono allo stesso livello dei primi. E poi ha un’organizzazione di gioco davvero importante, un impianto partito già dallo scorso anno, basti vedere il gol di ieri segnato da Iemmello, esemplare per la qualità del gioco: palla filtrante, ampiezza campo, cross di prima per lui che in area è come se stesse a casa sua. Ma anche se le aquile hanno qualcosa in più, restano tre squadre che se la giocheranno fino alla fine. I dieci punti di distacco sul resto del gruppo sono un’enormità, ma la lotta al vertice per la promozione resterà avvincente perchè sia il Pescara che il Crotone hanno qualità e possono dire la loro. Anche se il Catanzaro secondo me è una spanna sopra, nel calcio mai dire mai.
Ieri c’è stata anche una sorpresa nel girone C: il gol del portiere messinese Lewandowski ha meravigliato un po’ tutti.
Sì, ha calciato da 80 metri trovando impreparato il portiere avversario, ma queste sono le bellezze del calcio che è uno sport pieno di imprevedibilità: può succedere anche questo.
Giancarlo Pugliese
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[Foto ph. Potito Chiummarulo]