L’opinione di Rino La Forgia: “…Un sabato Spezia-le”

Il fine settimana appena trascorso ci ha visti carichi di attese, di adrenalina, di speranze. Eravamo tutti consapevoli che si andava ad affrontare la prima di una serie di finali, ma sapevamo pure che se la steccavi sarebbe prevalso lo scoramento, del resto solo a guardare la classifica avremmo dovuto inventarci qualcosa per prendere coraggio.
La prima dunque l’abbiamo portata in porto, dando dunque spazio a tante considerazioni. E’ vero, contro lo Spezia abbiamo faticato e non poco, ma lo si sapeva già. Del resto come fai a pretendere bel gioco, conclusioni a raffica quando non sei sereno e ti giochi la permanenza? Come fanno gli esperti a pretendere un Foggia diverso quando trequarti di torneo sono stati caratterizzati da certe lacune? Sta di fatto che comunque il Foggia, sia pur con i soliti limiti, ha giocato con intelligenza. Nessun arrembaggio, tanto possesso palla, ma attenti a colpire nell’occasione giusta. Oltretutto si sapeva che lo Spezia nei capovolgimenti di fronte è maestro. Contro i liguri poi finalmente la buona sorte si è ricordata di noi attraverso espisodi che hanno penalizzato l’avversario. Dispiace soprattutto per Marino che a Foggia ha fatto tanto bene. Ma detto ciò a mio avviso si è esagerato nell’enfatizzare alcuni episodi. Sarà perchè molti tifosi rossoneri hanno il senso della sportività, ma riempire il web di fermo immagini, rallenty e quant’altro, tra l’altro su episodi tutt’altro che solari (parliamo di centimetri), fa si che si entri nel campo del masochismo. Se è vero che la rete spezzina poteva essere regolare, è altrettanto vero che il mani di Martinelli scaturisce da una spinta ricevuta, e se ci fosse stato l’odiosissimo (per me) Var, probabilmente ci sarebbe stata punizione a favore del nostro difensore. Poi scusatemi, solo per citarne una, ma a Brescia, per esempio, si son posti il problema di una punizione e di un rigore letteralmente inventati? Solo a Foggia…
Sempre su Foggia-Spezia belle le prestazioni di molti, in particolare di Zambelli, Agnelli, Leali e Billong. Dispiaciuto poi per un Galano che non deve abbattersi: quest’anno va storto tutto e comunque piuttosto deve essere carico per questo finale che si preannuncia decisivo e scoppiettante. Forza. Sul Re contentissimo per noi, ma soprattutto per lui. Una rete che ci voleva anche per zittire i pochi che lo contestano (???). Poi se non è andato sotto la curva, precipitandosi verso gli spogliatoi, chi se ne importa. Io mi limito a rispettare il ragazzo, soprattutto se riguardano situazioni marginali. In ogni caso mi preme sottolineare, ma lui lo sà, che il popolo rossonero gli vuole un gran bene. A lui ed a tanti altri che hanno sposato la nostra causa e lo manifestano in tante occasioni (in ultimo Ranieri e Mazzeo).
In ogni caso incamerati 3 punti vitali mi rendo conto che molti hanno la calcolatrice fuori uso e la testa che fuma a furia di pronostici da qui a venire. Pronostici puntualmente smentiti quando ti rendi conto che anche una sola giornata rimette in discussione tutto. Dal mio punto di vista è chiaro che bisogna dare un’occhio alla classifica, ma è soprattutto vero che solo il Foggia può salvarsi, e con le proprie armi.
Soprattutto sento da più parti che in seguito potremmo incontrare squadre “tranquille” che potrebbero agevolarci (Cremonese, Perugia, Verona). Ma quando mai? Se partiamo da questo presupposto abbiamo sbagliato tutto. La classifica dice che Cremonese non è salva e Perugia e Verona nella peggiore delle ipotesi lotteranno per una posizione di classifica ottimale per affrontare la coda dei play-off in posizione di vantaggio. Poi siamo ormai adulti da pensare ai regali, oltretutto contro le tante situazioni che ci hanno visto il dito puntato contro, dal “palazzo” e dalle consorelle.
Nel frattempo in attesa del big match al Penzo, dove la pressione rimane alta, ma meno che con lo Spezia, in quanto 2 risultati su 3 possono risultare positivi. Chiaro però che il risultato pieno apre più di uno spiraglio, chiaro sia che gli uomini di Grassadonia incontreranno una squadra del loro livello e dunque qualcosa si dovrà pur osare nel reparto avanzato. Anche perchè al Penzo prevarranno tanti colori, dall’arancio, al verde, al nero. Ma certamente il rosso spiccherà di più. F.f.

Note di colore:
– Poichè c’era nostalgia di fake, audio e quant’altro, ecco circolare su web il nostro capitano accostato a questioni politiche. Fotomontaggio, superficialità, ma sta di fatto che l’abbinamento risulta quantomeno fuori luogo in generale ed inopportuno, specie in un momento come questo. E comunque non ne sentivamo la necessità.
– Feltri. Francamente la battuta fuori luogo mi fa sorridere e non comprendo la rabbia di alcuni. Ha scherzato con noi? Perchè non scherza coi bergamaschi suoi concittadini? Io invece penso che entrando nella terza età qualcuno rispetto ad altri ci entra in maniera non proprio ottimale con problemi di varia natura. Del resto la “uscite” a 360 gradi sono note a tutti, sia attraverso titoli di giornali, sia nelle ospitate tv.

Rino La Forgia

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