Il futuro del Foggia? Ne riparliamo tra 15 giorni

In una concezione lineare del tempo, il futuro è la parte di tempo che ancora non ha avuto luogo.  Questo è ampiamente vero perché gli esseri umani hanno bisogno di una predizione degli eventi che accadranno. Quello che sta accadendo in quel di Foggia dopo la roboante vittoria contro il Carpi ne è l’esatta immagine. Non è bastata una contestatissima decisione prefettizia di qualche giorno fa a spegnere gli entusiasmi di una piazza “follemente” innamorata della propria squadra e legatissima al proprio “tempio calcistico”, lo stadio Pino Zaccheria. Tutto continua come sempre grazie ai ragazzi di Giovanni Stroppa, sapientemente “aggiustati” da Luca Nember ed accompagnati in questo ennesimo “miracolo” calcistico da un popolo quale quello rossonero, unico ed impareggiabile almeno in questa categoria. Non ce ne vogliano i “delinquenti” che si mascherano da tifosi, i Tribunali, né tantomeno i Prefetti ed i Questori “di passaggio” ma in questa Città tanto martoriata e che fa del suo credo calcistico la propria rivalsa sociale, mai nessuno riuscirà a fermare l’amore che i foggiani riversano per la propria squadra. Ed ecco la domanda d’obbligo: “Quale futuro attende il Foggia Calcio?” Abbiamo cercato di capirci qualcosa in più uscendo dalla “entusiasta follia” del dopo Carpi ed ecco i punti cardine su cui si basa quello che prossimamente accadrà. Prima questione: nella prossima settimana e con ogni probabilità prima di Foggia – Brescia vedremo fuori dalla detenzione a cui è tuttora sottoposto il Patron Fedele Sannella. Avrà, dopo questa tragica vicenda che l’ha duramente coinvolto, ancora voglia di continuare col calcio colui che di fatto ha costruito tutto quanto di bello sta accadendo? Certamente Stroppa ed i suoi ragazzi saranno l’”antidoto” giusto per fargli dimenticare il passato. Seconda questione: dopo i 15 giorni che andranno da sabato 24 febbraio giorno di Foggia – Brescia al 10 marzo di Perugia – Foggia si avrà l’esatta idea del reale valore di questa formazione e che neanche Stroppa probabilmente conosce appieno. Quindici giorni decisivi con 4 gare importanti Brescia in casa, Novara in trasferta, l’attuale capolista Empoli allo Zaccheria e per finire la trasferta in Umbria contro Diamanti (ultimo arrivato a Perugia) e soci. Qualcuno a Foggia e non solo, ancora ricorda la maxi serie positiva delle 10 vittorie consecutive dello scorso torneo e che portò il Foggia a stravincere il campionato oltre che ad inebriare di felicità una intera Città. Stroppa ad una mia precisa domanda nel post partita di Foggia – Carpi: “Mister si guarda in alto od in basso?”  ha risposto senza dubbi “In Basso!”. Come dargli torto, siamo ancora ai 4/10 di un sogno meraviglioso ed unico ma che durante lo scorso torneo… Chi ama non ha bisogno di sognare perché l’amore è già un sogno (Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983) ed a Foggia si sogna ad occhi aperti. Non svegliate la Città!