Foggia, qualcosa non quadra. Passato, presente e futuro in bilico. I tifosi chiedono trasparenza

Nel 2019 il Foggia è andato incontro a un nuovo fallimento. C’è una prima squadra da costruire e rendere competitiva, c’è un settore giovanile da ripristinare e da rendere un pilastro sui cui dovrà reggersi il Foggia del futuro. Il sindaco Landella affida la storia calcistica della città all’imprenditore Roberto Felleca che prende le redini del nuovo Calcio Foggia. Un po’ la stessa storia vissuta due anni prima sulle rive del Lario con il Como. Felleca ha al suo fianco Ninni Corda, che poche settimane prima era appunto il direttore generale della squadra lariana. Una sola premessa e promessa su tutte: la consapevolezza che il Foggia dovesse ritornare presto dove gli compete. La squadra conclude il campionato di Serie D, nel girone H, al secondo posto alle spalle del Bitonto, cui viene revocata la promozione con sentenza federale a causa di una combine con l’AZ Picerno, che comporta cinque punti di penalizzazione; la sentenza viene confermata dalla Commissione di Appello Federale, che qualche giorno dopo decreta l’ammissione di Foggia e Bisceglie in Serie C al posto di Bitonto e AZ Picerno. A marzo 2021 col Foggia in quinta posizione in classifica in piena zona play off, finisce l’avventura per Roberto Felleca che lascia il Foggia dopo la firma dell’atto che formalizza la cessione delle proprie quote all’altro socio di maggioranza, l’imprenditrice Maria Assunta Pintus . ll destino ha voluto che il passaggio ufficiale delle quote avvenisse proprio nella gara più sentita dell’anno, il derby col Bari. Roberto Felleca lascia Foggia e il Foggia, dopo la firma dell’atto che formalizza la cessione delle proprie quote alla imprenditrice Maria Assunta PintusSi chiude dopo un anno e mezzo l’avventura dell’imprenditore sardo alla guida del club rossonero, dopo il ‘tragico’ epilogo dell’era Sannella. “A malincuore, ma con la certezza di agire solo negli interessi del Foggia, ho deciso di farmi da parte”, esordisce l’ormai ex presidente rossonero in una lettera pubblicata sul sito ufficiale della società rossonera. “Sinceramente mai avrei immaginato, dopo più di un anno e mezzo, di chiudere con così largo anticipo la mia avventura in senso al club. Ma gli ultimi mesi vissuti in continua conflittualità con il socio Pintus e una sempre più insostenibile incompatibilità ambientale con una parte della tifoseria, mi hanno spinto a prendere questa decisione”.  Felleca, però, precisa. La sua non è una fuga, ma una presa di responsabilità: “Una scelta meditata almeno quanto obbligata che serve a liberare il Foggia dall’impasse che la Corporate in tutti questi mesi ha generato”.  “Lascio in buone mani – continua l’ex presidente -, certo che chi sarà chiamato a proseguire il mio progetto nel solco della continuità, si assume contestualmente la responsabilità di fare meglio del sottoscritto”. (dichiarazioni riportate da foggiatoday.it)

Comincia l’era Pintus: uno sguardo al futuro della nuova società lo lancia la stessa imprenditrice cagliaritana poco dopo il suo insediamento come socio di maggioranza: “Vogliamo gettare le basi sul discorso del centro sportivo. Mi impegnerò per la realizzazione di una ‘casa Foggia’ dove collocheremo il progetto del settore giovanile e femminile. Bisogna dare spazio e investire nei giovani. Per quanto riguarda il settore tecnico, purtroppo abbiamo perso la finestra di mercato ma da oggi con il direttore tecnico inizieremo a lavorare su un progetto di crescita. Logo dei Satanelli? Uno dei primi obiettivi è riportarlo a casa. Spero a breve“. (fonte: gianlucadimarzio.com).

A questo punto sorge spontanea la domanda che tutta la tifoseria rossonera si pone e rivolge inevitabilmente alla proprietà della gloriosa società rossonera:

Vada per il mancato rafforzamento al mercato calciatori di gennaio, vada per il Centro Sportivo, vada per il Logo dei Satanelli (il più bel logo di società calcistiche in Italia) sogni ormai distanti anni luce in questo frangente malgrado le promesse fatte. A distanza di soli 12 giorni dalla scadenza per l’iscrizione al prossimo difficile campionato di serie C (28 c.m.) possiamo conoscere programmi, obiettivi e budget per il Foggia che sarà? E se, come ormai sembra confermato dalla stessa proprietaria di maggioranza del Foggia, si sta trattando la cessione della società, a che punto è la trattativa? Chi sono gli attori in causa? Di certo non si è a Roma nella giornata appena trascorsa per iscrivere la squadra il 15 giugno, saremmo la prima squadra in assoluto iscritta tra i professionisti…  Questi non sono “segreti di stato” ma argomenti che i tifosi aspettano ed hanno diritto di conoscere da forse sin troppo tempo. A Foggia il passato recente scotta terribilmente. Dottoressa siamo in attesa di conoscere il nostro futuro… Foggia non merita altre delusioni.

Questa Redazione ha inteso come sempre dare spazio alle numerose domande che la tifoseria organizzata e non, ci pone. Allo stesso tempo aspettiamo le dovute ed ormai prossime decisioni della Società del Foggia in merito, pronti a dare il giusto risalto a quanto accadrà.

Buon Calcio a tutti