E vittoria fu / La versione di Rino La Forgia
Confesso che la partita contro il Monopoli mi ha creato qualche apprensione già alla vigilia, ma non tanto per il valore della formazione avversaria, quanto per il cosiddetto “fuoco amico”, intendendo coloro che dopo un eventuale passo falso dei rossoneri avrebbero creato una tempesta. A mio avviso una tempesta in un bicchier d’acqua dal momento in cui abbiamo a che fare con le solite considerazioni: posizione in classifica tutt’altro che disprezzabile, dunque in media con quelli che dovrebbero essere gli auspici finali. Una formazione di sconosciuti o quasi e dunque con grossi margini di miglioramento, in considerazione del fatto che senza ombra di dubbio è guidata dal miglior mister della serie C ed oltre.
La formazione dunque non è al top così come nel percorso zemaniano e lo abbiamo visto già durante il corso della prima frazione di gioco, dove contro una formazione tutto sommato ben organizzata, abbiamo notato un Foggia tutt’altro che spumeggiante, quasi a calarsi nella realtà della C, e quando ha avuto degli episodici acuti abbiamo raccolto una traversa, un palo e la rete di Ferrante. Così come non è da Zeman togliere un Ferrante per un centrocampista, verso il termine della partita, quasi a voler consolidare il successo finale.
Figuriamoci però se il boemo possa smentirsi nelle sue idee, però bene ha fatto a pensare, sia pur per un’attimo, a portare in saccoccia i 3 punti.
Al termine del match, tutti sereni, tutti contenti e pronti per affrontare la capolista Bari. E riguardo a questa partita di cartello, credo che anche i soliti detrattori vivranno l’evento in serenità, se è vero come è vero che l’obiettivo finale sono i play off.
Anche se si sa che se c’è qualcuno che ha tutto da perdere fra satanelli e galletti, siano proprio questi ultimi, considerando che non solo giocano in casa, non solo hanno allestito una formazione che pure in B figurerebbe bene, ma soprattutto perchè, diciamolo chiaramente, questo Foggia rappresenta la vera mina vagante del torneo. Poi quando i baresi pensano a Zeman, non credo siano propriamente tranquilli.
Riguardo infine la partita contro i biancoverdi monopolitani, rilevo l’ottima prestazione di Petermann che a suggellare un’ottima prestazione, avrebbe meritato una bella rete, se solo i legni fossero posizionati qualche millimetro più in alto. Da citare Ferrante e non solo per la rete, ma per tutto il lavoro sporco che ha dovuto svolgere. Poi pazienza se ha cincischiato su un’azione che gli avrebbe regalato la doppietta. Di negativo c’è che purtroppo abbiamo pure sprecato molto, e su un risultato in bilico, non si sa mai. Ora testa ai galletti. F.F.
Rino La Forgia
Foto Potito Chiummarulo